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Siediti e preparati per un duro colpo. I tuoi post sul blog, anche se meticolosamente composti e ricercati, non sono i contenuti che ottengono più consenso online. Infatti, è il contenuto generato dai utenti online, anche se meno di qualità, l’ingrediente segreto che può garantire il successo della tua strategia di marketing.

Lo so. Trascorri ore a pensare per farti venire geniali idee per creare contenuti davvero esemplari, e utilizzi tutte le tecniche per attirare l’attenzione che hai studiato per anni dai migliori guru del marketing digitale. Eppure mi dispiace dirtelo, le statistiche non mentono: il coinvolgimento generato da contenuti condivisi dai tuoi clienti hanno una probabilità sette volte maggiore di generare vendite rispetto ai tuoi. 

Essi possono essere di vario tipo, da immagini, video, testimonianze, tweet e post su blog.

Data la natura sociale dell’universo digitale, un contenuto creato e diffuso da un utente, qualunque forma abbia, sembra più affidabile per gli altri consumatori. Il pubblico ha infatti una probabilità otto volte maggiore di interagire con persone reali che reputano loro simili, piuttosto che con i profili istituzionali di un brand. E non c’è da meravigliarsi del perché: i consumatori hanno infatti perso la fiducia nei messaggi ufficiali puramente commerciali e preferiscono creare delle vere e proprie conversazioni con altre persone, confrontandosi su quanto un prodotto o servizio aiuti a risolvere un problema.

Per quanto utili sotto altri punti di vista, i tuoi post sul blog anche se scritti con cura non genereranno questo tipo di interazione. A meno che, ovviamente, una profilo di una persona fisica non li condivida, aggiungendo magari un commento rispetto quanto condiviso dalla tua azienda. Il vero gap è la fiducia. Una azienda solitamente condivide contenuti al fine di vendere qualcosa, mentre una persona esterna non ha interessi (o non dovrebbe averli) nel dire la sua: risulta quindi più autentico e veritiero.

Quindi, dovresti smettere di generare contenuti tuoi? Ovviamente no. Rimangono comunque contenuti essenziali all’identità del tuo brand.

Il consiglio che ti do è quello di trovare idee creative per coinvolgere i tuoi clienti nel processo di generazione di contenuti per la tua azienda, magari stimolandoli creando una community o stimolandoli mettendo in palio dei premi. Indici concorsi e comunica che i migliori contenuti verranno condivisi sul sito ufficiale della tua attività: spesso accade una vera magia!

Pensa ad esempio alla campagna Coca-Cola di qualche anno fa “Share a Coke”.

Quando vennero ideate le bottiglie personalizzate della bevanda Coca-Cola, l’intero mondo impazzì per loro: tutti si misero alla ricerca della bottiglia col proprio nome e, una volta trovata, non vedevano l’ora di condividerlo sui social media, con foto e video di di sé stessi mentre sorseggiavano il prodotto. Il risultato della campagna? I clienti di Coca Cola si sono trasformati in ambasciatori del marchio, pubblicando contenuti che hanno coinvolto di conseguenza altre persone nella trasmissione del messaggio.

Se vuoi sapere come ottenere più contenuti e coinvolgimento da parte dei tuoi clienti, contattami per una consulenza!