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campagna abbonamenti udinese

Se il successo sportivo di una squadra si misurasse dalla strategia marketing adottata sarei il primo a puntare mille euro sullo scudetto all’Inter. Una comunicazione da fuoriclasse quella della “Beneamata” che non ha rivali e neppure concorrenti, almeno in Italia. Dal punto di vista marketing, infatti, la squadra nerazzurra gioca in un campionato a sé che vede lei come unica iscritta al torneo.

Basta con le similitudini calcistiche e passiamo ai dati di fatto. Il visual della campagna abbonamenti 2018/2019 dell’Inter è una vera opera d’arte, un esercizio di stile che nel mondo del pallone non si era mai visto. “A riveder le stelle” è il pay off della campagna marketing della squadra meneghina di chiara ispirazione dantesca. Sul sito ufficiale dell’Inter si legge: un riferimento diretto a un’avventurosa stagione, quella appena terminata, conclusasi con il ritorno in UEFA Champions League. A riveder le stelle è anche l’ambiziosa operazione messa in atto per chiamare i tifosi all’abbonamento: un imponente scatto corale ispirato all’arte rinascimentale, con uno slogan tratto direttamente dalla Divina Commedia: “A riveder le stelle”, appunto, quelle della Champions League’.

L’incredibile collage di situazioni nerazzurre che ritrae oltre cento tifosi interisti d.o.c. è opera del fotografo da Joan Garrigosa, pluripremiato nel mondo della pubblicità ed uno degli studi che da sempre seguo con grandissimo interesse per le incredibili elaborazioni in campo pubblicitario.

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Uno scatto davvero incredibile che ha sicuramente richiesto un altissima ed attenta progettazione iniziale: sono stati coinvolti oltre 100 tifosi, scelti dopo uno “stadium casting” durante l’ultima partita casalinga dell’Inter a San Siro. Nulla può essere lasciato al caso se si vuole ottenere una campagna pubblicitaria di tale spessore. Tutto è stato concepito su carta prima di passare agli scatti dei vari tifosi coinvolti, ognuno dei quali in pose che ricordano particolari momenti della storia nerazzurra. Ed è qui che sta la particolarità ed a mio avviso la ricchezza di questa campagna pubblicitaria: un’incredibile composizione fotografica che racchiude in sé un numero imprecisato di contenuti, elementi chiave della strategia marketing che verranno svelati man mano, una sorta di “caccia al dettaglio” in grado di coinvolgere ulteriormente il tifoso e tantissime occasioni di narrazione.

Questo l’incredibile filmato di presentazione della campagna abbonamenti dell’Inter dove viene svelata la strategia marketing nascosta dietro un’incredibile scatto fotografico. Non puoi non guardarlo.

I tifosi dell’Inter hanno già individuato moltissime allegorie nerazzurre, degne delle migliori opere d’arte rinascimentali, come l’esultanza di Mourinho a Barcellona, Ronaldo nella pubblicità Pirelli e Peppino Prisco. L’Inter, tramite i suoi canali social, ha già iniziato a presentare le storie personali di cinque soggetti ritratti nel capolavoro nerazzurro.

La campagna dell’Inter ha fatto il suo debutto il 18 giugno mostrandosi in tutto il suo splendore con una maxi affissione a Milano, in Piazza XXV Aprile, e doppia pagina sulla Gazzetta dello Sport, per poi esplodere su tutti gli atri mezzi did comunicazione, affissioni e web in primis dove hanno immediatamente raccolto moltissimi consensi, commenti e condivisioni. Sul web il video che ha anticipato quello ufficiale racconta la salita “a riveder le stelle” di un tifoso con il figlio di 5 anni, troppo piccolo per aver mai visto la Champions, ripresi mentre attraversano il tunnel di San Siro accompagnati dai versi del sommo poeta Dante Alighieri.

Quali sono gli aspetti che ritengo vincenti di questa campagna pubblicitaria?
Sono moltissimi gli aspetti vincenti della strategia marketing legata alla campagna abbonamenti dell’Inter. Ho apprezzato moltissimo il collage fotografico realizzato, di forte impatto e molto emozionale, pur non essendo un tifoso interista 😉 ma quello che mi ha maggiormente colpito è lo story telling del progetto di comunicazione che è l’elemento fondamentale di tutta la strategia di comunicazione.
Il riferimento dantesco legato alla storia della società nerazzurra ed ai suoi obiettivi per il futuro è geniale perché, oltre a far presa sui tifosi interista (il target), permette di sviluppare un intreccio di narrazioni che mantengono vivo e costante il rapporto con il pubblico e sono virali. Rimarrei molto deluso se questo progetto di comunicazione integrata non ricevesse nomination e premi perché è uno tra i migliori esempi di pubblicità creativa, virale ed intelligentemente rispettosa dei budget aziendali.

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Perché l’Inter ha vinto a mani basse la sfida del marketing?
Per due aspetti fondamentali. La strategia di marketing “A riveder le stelle” obiettivamente è un’opera d’arte della comunicazione, molto difficile da eguagliare. Poi perché è stata una partita senza rivali. Per rendertene conto guarda le risposte grafiche di alcune squadre della massima serie…

Milan. I cugini rossoneri, dopo il reintegro in Europa League, hanno scelto una campagna pubblicitaria incentrata su Gattuso.

Juventus. La società che ha fatto del marketing il suo dodicesimo giocatore in campo ha proposto lo slogan “Unisciti allo spettacolo”. Con l’arrivo di Cristian Ronaldo e conoscendo le potenzialità di marketing e comunicazione di questa società mi aspettavo francamente di più.

Napoli. Già terminata la campagna abbonamenti del Napoli, che ha scelto una locandina semplice e senza personaggi in primo piano, nonostante l’arrivo di Ancelotti.

Roma. “Io ci sono” è lo slogan che accompagna la campagna abbonamenti della Roma.

Sampdoria. La Sampdoria rivendica un’appartenenza al club fin dalla nascita (anzi, 9 mesi prima). Una campagna pubblicitaria che rispetto alle altre si mette leggermente in risalto proprio per la mediocrità delle altre. Rimane a mio giudizio un’idea creativa che poteva “funzionare” negli anni novanta quando si ragionava in termini di “effetto shock”, non oggi.

Frosinone. Per il ritorno in serie A i ciociari sfruttano le parole di uno dei cori da stadio più in voga negli ultimi anni: “Vorrei che fosse ogni giorno domenicA”.

Sassuolo. Il Sassuolo celebra il sesto anno in Serie A anche nello slogan per la nuova campagna abbonamenti. Il visual è un elaborazione digitale effetto “urban”.

Udinese. Nonostante sia la mia squadra del cuore non posso non essere obiettivo, qui parliamo di marketing e non di fede calcistica. La campagna abbonamenti udinese cerca di rimediare all’effetto boomerang dello scorso anno quando ha adottato per la campagna abbonamenti lo slogan “Daremo l’anima”. Istinto bianconero è lo slogan di quest’anno che sui social è stato duramente e simpaticamente criticato. La parte visual, un giocatore come testimonial elaborato digitalmente al computer, ricorda quella del Sassuolo.