Cosa devono sapere i brand e gli influencer sui post sponsorizzati
Con l’ascesa dei social media e la nascita degli influencer, si sono rese necessarie anche l’istituzione regole di comportamento, soprattutto per quei soggetti che ne fanno uso per promuovere prodotti.
Con un aumento delle partnership con gli influencer, è cresciuto l’interesse della Federal Trade Commission (FTC), agenzia per la protezione dei consumatori che lavora per prevenire la pubblicità fraudolenta o ingannevole e per educare “gli esperti di marketing sulle loro responsabilità in base alle leggi e agli standard di pubblicità vera”.
LA FTC ha quindi emanato delle linee guida aggiornate.
Tra i vari punti, la commissione chiede in particolare agli influencer di dichiarare sui social al momento della pubblicazione di un contenuto, quando sono stati retribuiti dai brand per promuovere prodotti o servizi.
La loro testimonianza deve essere onesta e non ingannevole. Ma non si tratta solo di soldi: anche se hai un “rapporto finanziario o familiare con un marchio”, questo deve essere esplicitato. Nel caso infatti ci fosse una qualsiasi connessione tra l’influencer e il marchio, ad esempio un rapporto di parentela o di dipendenza lavorativa, questa deve essere rivelata.
Ma non è finita qui. Secondo la FTC, una connessione materiale si riferisce non solo al pagamento, ma anche alla ricezione di materiale gratuito, soprattutto se è in cambio dell’esposizione sui social media.
Se un influencer riceve quindi un prodotto gratuito da un brand che resta in attesa di una menzione, il post deve rilevare l’accordo.
Se questo sembra semplice e scontato seguire queste regole di trasparenza, si pensi solo che nell’aprile 2017, la FTC ha inviato oltre 90 lettere di avvertimento agli influencer che stavano violando le loro regole sull’approvazione e la pubblicità dei prodotti. Ma se pensi che questa sia una questione riservata solo agli influencer ti sbagli: anche il marchio han la responsabilità nei confronti della FTC e dei consumatori di fornire contenuti sponsorizzati chiari e accurati.
Le linee guida della FTC in realtà si applicano a tutte le piattaforme promozionali, che si tratti di social media, televisione, giornali e via di seguito. Ma vediamo quali sono le regole specifiche per Instagram.
Nel caso dei post, gli influencer di Instagram dovranno includere #ad (pubblicità), #sponsored (sponsorizzato) o #paid. In questo modo, non si tratterà di pubblicità occulta: gli influencer dichiareranno in modo chiaro di essere stati retribuiti dal brand, di aver ricevuto un campione omaggio da provare, di disporre di un codice promo esclusivo da condividere, che il post è sponsorizzato e da chi.
Aggiungere solo il termine”#partner” non è considerata una opzione valida, e neanche #ambassador o #collab, in quanto termini ambigui.
Anche le dimensioni e il posizionamento di questi hashtag sono importanti. Per essere a norma, devono essere “facilmente notabili” o “difficili da ignorare”. Ecco perché questi termini devono essere inseriti nelle prime tre righe del testo, prima del pulsante “altro”, in modo da risultare immediatamente visibili. Se #ad è mescolato con altri hashtag o tag, i lettori potrebbero non riuscire a percepire il contenuto come brandizzato, quindi è una soluzione da evitare.
Una volta dichiarato che il post è sponsorizzato, dovranno taggare anche il brand e usare la funzionalità integrata di Instagram che contrassegna sia nel caso di un post che di storie con un tag di partnership retribuita.
La funzione di partnership a pagamento di Instagram
Nel giugno 2017, Instagram ha rilasciato uno strumento per la divulgazione di post sponsorizzati. Quando un influencer viene pagato o regalato da un marchio, la funzione consente loro di taggare la partnership nella parte superiore del post (dove si trova in genere il tag di posizione).
Questo strumento è uno sforzo fatto da Instagram per creare sponsorizzazioni a pagamento più trasparenti. Dal punto di vista del marchio, la funzione è disponibile per i profili aziendali, sebbene non ci siano chiare indicazioni riguardo chi possa accedervi.
È probabile che marchi più grandi e verificati possano sfruttarlo e invitare i loro influencer a usarlo. Quindi, se stai usando un profilo aziendale e non vedi l’opzione impostazioni avanzate quando pubblichi contenuti, probabilmente non ti è stata ancora sbloccata la funzionalità.
Mentre questa nuova funzione è un comodo strumento di promemoria per influencer e marchi di marketing su Instagram, FTC afferma che non ci deve fermarsi qui. Se scegli di utilizzare la funzione di partnership a pagamento di Instagram, ti consiglio di inserire anche gli hashtag precedentemente nominati nella tua didascalia. Quando si tratta delle regole della FTC, è meglio prevenire che curare.