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Questa mattina un cliente mi ha contattato chiedendomi se potevo fornirgli qualche indicazione per migliorare il suo piano editoriale, e per questo ho pensato di estendere i miei consigli anche a te.

Avere un piano editoriale definito risulta essere molto utile per organizzare i contenuti da veicolare attraverso blog, sito web e social network, e ti permettere una pubblicazione costante in grado di supportare una certa strategia. Quest’ultima sta alla base dell’attività che andrai a svolgere ed è basata sullo studio dei dati e dei comportamenti del tuo target di riferimento.

Ho pensato di schematizzare le mie indicazioni in 5 passi per costruire un piano editoriale efficace.

PASSO 1 – L’ANALISI

Inizia col passo giusto: prima di una qualsiasi attività è sempre utile studiare qual è il terreno in cui ti muoverai, per capire quali sono i tuoi punti di forza e debolezza.

Analizza quindi la situazione della tua azienda: definisci qual è la sua identità e i suoi obiettivi, per poi passare a capire qual è la sua presenza nel web, quali attività sono state fatte finora e con quali riscontri. Per valutare correttamente la base da cui partirai per creare il tuo piano editoriale, tieni in considerazione anche il tipo di reputazione che la tua azienda gode online perché influirà sul tono che avrà la tua comunicazione.

Tieni controllati anche i movimenti sul mercato dei competitor: imparerai importanti lezioni dai loro errori e potrai prendere ispirazione dalle idee migliori.

Una volta raccolti ed esaminati questi dati e conosciuta meglio la tua realtà, sarai pronto a fare il passo successivo.

 

PASSO 2 – DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI

Ora devi passare a capire quali sono i tuoi obiettivi per capire quali sono i migliori strumenti che puoi utilizzare per raggiungerli. Aprire dei profili sui social network senza aver chiaro che cosa si vuole ottenere, e valutare la sua riuscita solo dal numero di mi pace o condivisioni, non porterà a nulla se non uno spreco di tempo e denaro.

Una volta chiari gli obiettivi, capirai meglio anche che tipo di attività svolgere e su quale social.
Ad esempio, se hai bisogno di aumentare la conoscenza del tuo brand, allora in questo caso ti sarà utile monitorare il numero di persone raggiunte, le impression generate, le visualizzazioni dei video, ecc.
Se invece quello che ti interessa è diffondere la cura che la tua azienda riserva ai clienti, dovrai concentrarti sul numero di richieste di assistenza ricevute, i tempi di risposta, il tasso di soddisfazione degli utenti, e così via.

 

PASSO 3 – I CONTENUTI

I contenuti destinati a piattaforme diverse devono essere differenti ma coerenti tra loro: anche se il messaggio di base sarà lo stesso, la loro produzione dovrà essere pensata per uno specifico strumento e secondo lo specifico uso che ne fanno gli utenti. Non fare l’errore di pubblicare lo stesso contenuto su tutti i social, cerca piuttosto di cambiarne almeno la forma.

I contenuti da condividere possono avere infatti la natura diversa e, sopratutto, spesso sono abbinabili per rendere il messaggio completo o accattivante. Oltre all’articolo o post testuale, si possono produrre immagini grafiche, foto, infografiche, video, screenshot, collage, vignette, citazioni, link e tutorial.

Ti consiglio di integrati i contenuti puramente visual con articoli informativi riguardo la tua realtà per creare un coinvolgimento del pubblico, come ad esempio informazioni sul prodotto, la comunicazione di traguardi, eventi e nuove patnership. Variare nella pubblicazione dei contenuti e nelle sue forme ti consente di costruire uno storytelling dinamico ed efficace, e di raccontare a 360° la tua realtà aziendale. Se ne vuoi sapere di più, ho approfondito il tema in questo articolo.

 

PASSO 4 – IL CALENDARIO EDITORIALE

Ora è venuto il momento di creare il calendario editoriale, ovvero il documento che ti consentirà di gestire le varie pubblicazioni secondo un ritmo definito. In questo, ci saranno indicati degli elementi, come la data e ora di pubblicazione, il titolo, il nome di chi se ne occuperà (se hai a disposizione un team) e il contenuto da pubblicare (testo, immagine o video). Inoltre, ti consentirà di avere una visione d’insieme e di monitorare la frequenza di pubblicazione.

Per crearlo puoi utilizzare un plugin WordPress, come ad esempio Editorial Calendar o Google Calendar. Personalmente, preferisco utilizzare un foglio di calcolo, ovvero un file su Google Drive che condivido con i collaboratori.

Molte volte mi viene la posta la domanda “a che ora e giorno è meglio postare i contenuti?”, ma non esiste una risposta unica che valga per tutti, se non il buon “dipende”. Questo perché ogni realtà ha un tipo di utente diverso, che interagisce con i contenuti in particolari momenti della giornata; ad esempio nel caso di pagine web dedicate alla cucina, pubblicare ricette un’ora prima dell’ora pranzo o di cena coinvolgerà senz’altro un utente che non ha ancora ben chiaro cosa prepararsi da mangiare.

PASSO 5 – IL REPORT

Ogni attività ha senso solo se, una volta conclusa o terminata una fase, si confrontano gli obiettivi fissati con i risultati ottenuti. Solo studiando questi ultimi dati potrai capire se la strada che stai prendendo è quella giusta o se la tua strategia ha bisogno di qualche modifica.

Non sottovalutare quindi la potenzialità dei report: questi dati ti saranno utili per migliorare l’esperienza del cliente ed ottenere così un vantaggio competitivo nel mercato.

Se vuoi un aiuto dell’analisi, resto a disposizione per una consulenza su misura.

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