Vita da freelance: come promuoversi quando si è un libero professionista
Fare il libero professionista in Italia non è facile, lo sappiamo bene tutti noi che facciamo parte del popolo delle partite iva. Grazie al personal branding però possiamo incrementare notevolmente il nostro business e vivere in maniera più serena.
Tutti i nostri sforzi devono andare in una direzione unica: fare di noi stessi un vero e proprio brand. Sì, ma come?
Partiamo dal principio.
La cosa più importante è comprendere il mercato in cui operiamo. È fondamentale, infatti, conoscere bene i nostri servizi e i rispettivi punti di forza e di debolezza ma, soprattutto, conoscere i nostri potenziali clienti. Dobbiamo avere ben chiaro il target a cui puntiamo e quale capacità di spesa ha. Questa è la base per definire la nostra strategia di marketing.
Chiaramente ti sarà impossibile raggiungere il target a cui punti senza la giusta professionalità. Cosa intendo? Partiamo dal sito web, elemento fondamentale per la tua strategia di personal branding. Questo sito serve per mostrare ai tuoi clienti il portfolio dei lavori e la tua esperienza come professionista in un certo settore, ma anche per riepilogare i servizi che offri e per fornire ai visitatori informazioni preziose tramite il tuo blog.
Quando si incontra un cliente, bisogna sempre essere pronti a fornirgli il nostro biglietto da visita. Non un biglietto da visita banale visto e rivisto, ma possibilmente un biglietto da visita progettato su misura per noi, affascinante e creativo, che indichi chiaramente quali competenze possediamo. Questo è molto importante, oltre per le informazioni contenute, per dare al cliente una certa immagine di noi.
Ancora più importante del biglietto da visita sono i social media. Non una semplice vetrina ma strumento importante per generare nuovi contatti e portare utenti sul nostro sito. Vanno usati con frequenti interazioni, condivisioni e messaggi coinvolgenti per chi ci segue. Guai a creare la nostra pagina e poi ad abbandonarla a se stessa. L’immagine che daremo al potenziale cliente sarà molto negativa.
Con i social, ma soprattutto offline, abbiamo la possibilità di fare network con altri professionisti. Opportunità da non farsi sfuggire, in quanto permette di condividere responsabilità e lavoro con persone che si trovano nella nostra stessa situazione. Creare un team è un modo per crescere professionalmente e personalmente.
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