Le traduzioni automatiche di Facebook
Una delle maggiori problematica da gestire su Facebook è la gestione dei contenuti in più lingue. Sono infatti molte le aziende che hanno la necessità di rivolgersi ad vasto pubblico che parla lingue diverse dall’italiano. Anche a me è capitato di dover gestire contenuti per i social network in diverse lingue, fortunatamente non più di due e dalla mia esperienza sono nate queste riflessioni.
Come si può gestire il profilo Facebook di un’azienda in più lingue?
Fino a poco tempo fa le possibili soluzioni per gestire lingue differenti su Facebook erano sostanzialmente due:
1. inserire prima il testo nella lingua principale e, a seguire, le altre separandole con una spaziatura o un tratto separatore. Una scelta quasi obbligata e con non poche problematiche. Per prima cosa devi stabilire qual’è la lingua principale. Generalmente si opta per quella del mercato di riferimento. In questo modo la maggior parte degli utenti vedranno subito i contenuti nella loro lingua madre, gli altri non si sentiranno particolarmente coinvolti e spesso non si accorgono neppure della presenza di testi nella loro lingua dal momento che Facebook nasconde i contenuti che vanno oltre la sesta riga. Altra problematica sono i contenuti grafici e video che praticamente saranno proposti in una sola lingua.
2. avere una pagina Facebook aziendale per ogni lingua. Anche in questo caso andiamo incontro ad una serie di problematiche come la difficoltà di “posizionare” le pagine su Facebook (un esempio sono le pagine della Durex) e i tempi per gestire più pagine con i relativi contenuti (testi, immagini grafiche, video, …) nelle varie lingue.
Come puoi allora gestire una pagina Facebook in diverse lingue?
Vediamo una prima possibilità: utilizzare l’apposita funzione “scrivi il post in un’altra lingua”. Quando scrivi il tuo testo Facebook ti offre la possibilità di inserire le traduzioni nella lingua che desideri. In questo modo all’utente verrà mostrato il testo nella sua lingua. Purtroppo non si può applicare la stessa logica per i contenuti grafici e video.
Lo sapevi che esistono le traduzioni automatiche?
Da poco Facebook ha introdotto una nuova funzionalità: la traduzione automatica dei post. Una sfida non da poco se pensiamo che ci sono diverse difficolta da superare quando si vuole tradurre in modo automatico un testo:
– contesto
– slang
– errori di battitura
– utilizzo delle abbreviazioni
– intenzioni nella comunicazione
Per cercare di offrire la migliorare traduzione in automatico Facebook è passato da una tecnica statistica basata sulle frasi di uso comune, ad un sistema basato su reti neurali, che consente traduzioni più accurate, producendo circa 4,5 miliardi di traduzioni ogni giorno. Prima le frasi venivano divise in singoli sintagmi prima di essere tradotte dando origine a traduzioni alterate. Utilizzando le rete neurali nelle traduzioni si può tenere conto del contesto della frase di origine, ma anche delle traduzioni già prodotte, ottenendo traduzioni fino all’11% migliori delle precedenti (valore calcolato con la metrica Bleu).
Se in fase di traduzione Facebook incappa in una parola sconosciuta o senza corrispondenza nel vocabolario di destinazione il sistema neurale genera una sorta di parola segnaposto e la confronta con altre lingue in cui la parola invece è già stata tradotta, creando una catena di traduzioni di lingua in lingua ed una volta individuata la parola, Facebook arricchirà il suo vocabolario.
Con le reti neurali si potrà in futuro analizzare anche la foto abbinata al testo per creare traduzioni migliori. La fase di controllo qualità sulla traduzioni è affidata ai suggerimenti che Facebook chiede ai suoi utenti, sui feedback e sulla possibilità di intervenire sulle proprie impostazioni di lingua per utente.
Purtroppo non ho ancora avuto modo di testare personalmente, nella mia attività di social media marketing, le traduzioni automatiche di Facebook ma alla prima opportunità valuterò questa nuova funzionalità e ti aggiornerò.
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