Il successo delle infografiche
Da quando il marketing si fa principalmente sul web l’utilizzo delle infografiche è cresciuto in maniera esponenziale. Hanno rivoluzionato il modo in cui raccogliamo, organizziamo e condividiamo i dati. Un’infografica è lo strumento più efficiente per unire l’immagine, il testo e il design e creare un contenuto ad alto tasso di condivisione sui social network.
Ogni giorno vengono pubblicati due milioni di contenuti testuali sui vari blog in giro per il web. Gli utenti sono attratti dalla possibilità di pubblicare in modo gratuito e senza limiti. La libertà di pubblicazione è un diritto che non può essere precluso a nessuno che ha una presenza online.
Uno studio di un paio di anni fa sostiene che l’80% degli utenti sul web non leggono riga per riga i contenuti ma tendono a cercare, come su una mappa visiva, le parti del testo che più gli interessano anche a costo di perdere il filo del discorso. Ecco spiegato in parte il successo delle infografiche.
Il Prof. Giovanni Boccia Artieri – professore ordinario presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo – nel spiegare le modalità di partecipazione e fruizione dei contenuti in rete, afferma che:
“Noi abbiamo un’abitudine di lettura che va dall’inizio alla fine (un libro), mentre nei blog si leggono prima gli ultimi post: cambiano le modalità di scrittura perché cambiano le attese, cambia l’attenzione. Il vero problema è che la società sta riprogrammando la nostra vita interiore (cambia il modo di stare in società, le sue priorità, il modo di rapportarsi agli altri) da diversi punti di vista; dal punto di vista bio-cognitivo: perché vengono sollecitate alcune aree del cervello più di altre, nell’abitare la rete”.
Come si fa quindi a spingere l’utente a leggere un post appena pubblicato sul nostro blog, catturare la sua attenzione, spingerlo a commentare e a condividere? Ecco che tornano utilissime le infografiche, ed ecco soprattutto spiegato il successo delle infografiche.
L’utilizzo dell’infografica permette di acquisire o apprendere enormi quantità di informazioni in pochissimi istanti, grazie all’elementare e sintetica forma di comunicazione. Come dice il nome stesso, lo scopo dell’infografica è quello di informare attraverso la rappresentazione grafica delle informazioni. E’ costituita da elementi puramente grafici accompagnati da elementi di tipo testuale, in genere con funzione didascalica. L’insieme combinato di più elementi rappresenta un messaggio completo e conciso, in grado di essere veicolato in brevissimi istanti.
Sempre il Prof. Giovanni Boccia Artieri spiega il motivo di questo grande successo:
“Oggi è cresciuto l’utilizzo dell’infografica. Dal riassunto in grassetto all’interno dell’articolo, ai capoversi più grandi, all’impaginazione grafica che porta anche dal punto di vista visivo a capire immediatamente il senso dell’articolo. Ciò è possibile poiché noi abbiamo due modalità di apprendimento, una astratta (simbolico-ricostruttiva) e una pratico-sensoriale. Attraverso un’infografica, in pratica, si può leggere un articolo anche solo dai segni di metacomunicazione al suo interno“.
I motivi per utilizzare le infografiche si possono ricapitolare in una serie di pillole:
– Il 90% delle informazioni trasmesse al cervello sono di tipo visuale.
– Il 40% delle persone reagisce meglio a un contenuto visuale rispetto a un testo.
-I siti che utilizzano le infografiche hanno in media il 12% di traffico in più.
-Le infografiche sono contenuti molto virali. Infatti su Twitter un’infografica riceve il 832% di interazioni in più rispetto a un tweet normale mentre invece su Facebook un’immagine ha un engagement superiore del 65% rispetto a un link.
-Le infografiche danno autorevolezza. In un’epoca in cui i contenuti hanno sempre maggior valore creare delle infografiche di bell’aspetto con dati chiari e soprattutto utili fa guadagnare autorevolezza.
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