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Il riconoscimento facciale, anticipato nel nostro immaginario grazie ai film di fantascienza, è diventato realtà negli ultimi anni. Grazie all’intelligenza artificiale, il riconoscimento facciale ha creato nuovi metodi di autenticazione dell’identità e ora può analizzare le caratteristiche facciali e confrontare i dati biometrici, come gli occhi, con foto o video.

Snapchat, uno dei pionieri del software di riconoscimento facciale, consente agli esperti di marketing di utilizzare il riconoscimento facciale nell’ambito della propria strategia di marketing. Snapchat consente infatti a marchi e organizzazioni di creare filtri che si adattano al volto dell’utente, funzione che è stata poi introdotta anche da Instagram. Il marchio può vedere quante persone hanno utilizzato il filtro, quante volte il filtro è stato condiviso e spingere gli utenti verso una specifica pagina di destinazione.

Le aziende dei media stanno anche usando il riconoscimento facciale per testare trailer di film, personaggi di piloti TV e posizionamento ottimale delle promozioni TV. Facebook attualmente utilizza software di riconoscimento facciale per taggare automaticamente le foto delle persone. 

Apple utilizza invece software di riconoscimento facciale nei propri prodotti in modo che gli utenti possano facilmente sbloccare dispositivi, accedere ad app e siti Web e persino effettuare acquisti. 

Ma il viso è anche uno dei canali più potenti per comunicare le emozioni, verso le quali il marketing sta sempre più ponendo l’attenzione. Ci sono molti vantaggi per un’azienda o un’organizzazione che desidera utilizzare il riconoscimento facciale per il marketing. Il riconoscimento facciale consente ai ricercatori di mercato di analizzare le espressioni facciali su scala economica, individuando e studiando varie dimensioni dell’emozione. Una volta riconosciute emozioni come divertimento, concentrazione, sorpresa, antipatia e scetticismo/dubbio, un marchio o un’organizzazione può costruire una connessione emotiva più forte con i propri consumatori.

Queste informazioni possono infatti essere utilizzati successivamente per costruire campagne pubblicitarie in grado di evocare determinate sensazioni all’utente che possono aumentare il comportamento di condivisione, la fedeltà al marchio e aumentare le decisioni di acquisto. 

Questi sono solo alcuni esempi che mostrano come marchi e organizzazioni possano trarre vantaggio dall’utilizzo di software di riconoscimento facciale per il marketing.

Tuttavia, comprendere la cultura e le tradizioni del mercato di riferimento è fondamentale. La strategia di marketing deve essere studiata per soddisfare la popolazione locale, poiché le espressioni facciali e il linguaggio del corpo possono avere significati completamente diversi in diverse aree del mondo. 

Bisogna dimostrarsi infatti culturalmente sensibili: gli umani imparano a modificare le loro espressioni in base alle circostanze sociali e all’educazione culturale. Ad esempio, la cultura cinese e indiana tende a ridurre e mascherare le proprie emozioni, mentre la cultura americana ha maggiori probabilità di mostrare le proprie emozioni in maniera amplificata.

A causa di varie differenze, è indispensabile studiare e comprendere le espressioni facciali e il linguaggio del corpo di una determinata cultura prima di entrare in un mercato estero. Una sua interpretazione errata può essere dannosa per un marchio o un’organizzazione.

Se il riconoscimento facciale sarà accettato culturalmente per questi fini, ci potrebbero essere grandi benefici e possibilità per i marchio. Non dimentichiamoci però che il software di riconoscimento facciale si intromette nella privacy, sempre più a cuore dei consumatori. La sicurezza è di certo un’altra grande preoccupazione: si tratta pur sempre di dati che possono essere utilizzati senza autorizzazione.