Guida al coupon marketing
Secondo appuntamento con il coupon marketing. Dopo il post della scorsa settimana, che ha introdotto questo strumento di marketing, quest’oggi cercherò di approfondire questa tematica soffermandomi su alcuni aspetti fondamentali, utili consigli nel caso tu stia valutando di promuovere la tua azienda mediante i buoni sconto. Ecco di seguito alcuni aspetti da valutare attentamente:
Fattore rischio. Il successo del coupon marketing è legato al settore merceologico ed al prodotto. Funziona meglio dove l’acquisto non è ritenuto critico da parte del cliente. Se, invece, il fattore rischio percepito è molto alto questo arresta il processo di acquisto impulsivo. Il coupon marketing si presta meglio per beni e servizi di largo consumo quindi per le aziende B2C (business to consumer).Ci sono casi particolari in cui questa regola non è certa, pertanto sarà sempre opportuno valutare di volta in volta se sia conveniente ed efficace inserire nella strategia di promozione aziendale anche una campagna di buoni acquisto.
Fattore gratificazione. Il coupon marketing utilizza la leva del “premio” per spingere all’acquisto l’utente che si sentirà gratificato per la sensazione di aver fatto un ottimo affare.
Fattore scarsità. Quando sviluppiamo una strategia basata sui buoni d’acquisto è preferibile stabilire una scadenza in termini numerici (promozione valida sui primi 100 prodotti) e/o temporali (l’offerta scadrà il giorno 00/00/0000). In questo modo il cliente sarà maggiormente invogliato ad utilizzare il coupon per non perdere l’occasione.
Diffusione dei buoni acquisto. Come abbiamo visto nel post precedente la diffusione del web ha aperto nuove strada alla promozione dell’azienda ed anche il coupon marketing può utilizzare questi canali di diffusione per raggiungere facilmente e velocemente un vasto pubblico ma anche un target specifico di consumatori. I buoni acquisto quindi possono essere veicolati via email (newsletter marketing), sms, social network oppure tramite le diverse piattaforme che si sono specializzate nella promozione dei buoni sconto. Possiamo ovviamente anche servirci di metodi di diffusione off-line come la distribuzione porta a porta, la spedizione postale o nelle varie occasioni che si presentano direttamente sul punto vendita.
I vantaggi. I maggiori vantaggi nell’utilizzo dei buoni d’acquisto si hanno non tanto nella vendita diretta (che avrà margini minori a fronte di un maggior volume) ma nella visibilità ottenuta. Ecco alcuni dati interessanti tratti da un rapporto di Kiwari sulle campagne di social coupon marketing su Facebook:
– i fan della pagina aziendale aumentano del 250%
– il 70% dei nuovi fan si registra e stampa il coupon
– il 20% dei coupon viene convertito nel punto vendita.
Misurare i profitti. Per valutare il CLV (Customer Lifetime Value) di un cliente non possiamo basarci unicamente sul primo acquisto generato dal buono conto ma bisogna tener conto di tutti i futuri acquisti che il cliente potrà fare in un determinato periodo di tempo. Questo è reso possibile tramite l’attento monitoraggio dei comportamenti d’acquisto dei nostri clienti.
Coupon significa fiducia. Il consumatore non è solo un cacciatore seriale di sconti ma con l’utilizzo del coupon vuole darti fiducia ed instaurare un contatto con la tua azienda. È un’occasione importante che non devi sottovalutare ma gestire al meglio per massimizzare la conversione.
Misurabile. Del coupon marketing puoi verificare immediatamente l’efficacia perché un coupon, specialmente quelli digitali, sono facilmente trattabili.
Alcune interessanti testimonianze.
Parlare di dati è sempre un buon metodo per valutare l’efficacia di qualsiasi metodologia, servizio e prodotto. CodiceSconto è uno dei siti leader per i coupon digitali; qui alcune importanti considerazioni di Marco Pezzoli, responsabile del network lanciato nel 2008.
I dati si riferiscono all’anno 2013 ma rimangono comunque attinenti agli ultimi trend registrati.
Percentuale di crescita. Prevediamo una crescita entro fine 2013 tra il 25-35%.
Futuro. Per il 2014, tenendo conto del periodo di crisi ma anche della crescita prevista del settore, confidiamo in un incremento attorno al 50%.
Categorie merceologiche. L’hi-tech e l’abbigliamento fanno registrare il maggior numero di sconti disponibili sul portale. A seguire il “travel”. La maggior crescita l’abbiamo registrata nei settori travel e hi-tech. La crescita maggiore (2012 e 2013) è legata al settore moda (abbigliamento, calzature ed accessori)
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