Saper scegliere il nome per la tua azienda. No alle sigle
Settimana scorsa, mentre in macchina mi stavo recando al lavoro, ad un semaforo mi sono soffermato a guardare il veicolo davanti a me; un furgone di colore bianco con riportato in adesiva il logo dell’azienda: una semplice sigla come molte aziende scelgono per il nome dell’attività che andranno a svolgere. Mi sono quindi soffermato a ragionare sugli svantaggi a livello di immagine, comunicazione e marketing che possono derivare dallo scegliere una sigla come nome per la propria azienda, prodotto e servizio e su quanti svantaggi. Ti riporto la mia riflessione nell’articolo di oggi sperando ti possa essere utile.
Non importa quale sia la sequenza di lettere che compongono la sigla, è il concetto stesso di sigla ad essere sbagliato.
Perché non scegliere una sigla per il nome della tua attività?
Che sia MB, MZ, SP poco importa. Qualsiasi accostamento di vocali e consonanti sortirebbe gli stessi effetti:
– una sigla non sarà mai in grado di raccontare chi sei e ciò che fai. “MB”, “MZ” sono brand fortemente impersonali;
– una sigla è a forte rischio omonimia. Quante aziende in Italia secondo te si chiamano “AZ”? Prova a digitarlo su Google e guarda solo in zona quante esistono;
– una sigla è difficilissima da memorizzare. Se al precedente punto elenco hai messo l’obiezione “ci sono tantissime altre aziende che utilizzano nomi che non rappresentano il loro settore di attività (quello che fanno o che vendono” sono d’accordo con te ma almeno qualsiasi altro nome che non sia una sigla è sicuramente più personale ed unico di una sigla. Tra “MB” e “Prime” preferisco di gran lunga la seconda che almeno veicola un valore ed è più semplice da memorizzare;
– ad una sigla è difficile abbinare un nome a dominio “pulito”. La maggior parte delle sigle, infatti, nascono dalle prime lettere del nome e del cognome del titolare. Usanza molto in voga negli anni ottonata. Oggi siamo nell’era del marketing digitale, un dominio è come il biglietto da visita di trent’anni fa, tutti dobbiamo averlo e a livello di percepito il dominio dovrebbe corrispondere perfettamente al nome dell’azienda. Impossibile per le sigle a due lettere, perchè non è tecnicamente possibile registrare nome a dominio a due lettere (in questo caso ti troverai costretto ad abbina termini come “group”, “company”, “italia”, …), quasi impossibile anche con le tre lettere perchè la scelta di adottare una sigla per il nome della propria aziende è una pratica molto diffusa;
– una sigla crea dubbi. Ti faccio un esempio concreto. La tua azienda si chiama “EB”. Tutto bene quando rimaniamo nell’ambito visual (il logo sulla macchina, su una pagina pubblicitaria o sui biglietti da visita) ma cosa succede al telefono o di persona quando devi pronunciare il nome del tuo brand? Nel 99% dei casi ti ritrovi a dover specificare bene al tuo interlocutore che si tratta di “EB” (e di empoli, b di bologna) e non della “EMMEBI”, “EMMEB” “MBI”. Ovviamente i miei esempi di percepito sono un pò forzati ma sono dei dubbi che tutti noi possiamo avere. Questi dubbi riaffiorano nel cliente quando deve cercare la tua attività su internet e magari digita “EMMEBI” al posto di “MB”.
Spero di esserti stato utile con questo articolo e ti invito a leggere anche “il nome a dominio perfetto per il tuo business”.
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