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Il packaging sostenibile sta diventando una priorità sia per i marchi e i consumatori. Con il pubblico sempre più consapevole dei rifiuti causati da cattivi imballaggi, i marchi che ignorano la richiesta e continuano a non prestare attenzione ai rifiuti vengono nominati e screditati pubblicamente.

Secondo alcuni studi, il 70% dei consumatori è disposto a spendere di più per un prodotto eco-friendly. I millennial, in particolare, si stanno facendo portavoce di questa nuova necessità ambientale, e stanno spingendo i marchi ad essere più socialmente ed ecologicamente responsabili.

L’implementazione del packaging ecologico nelle operazioni del tuo marchio non è più un’opzione: è una vera e propria necessità. L’imballaggio ecologico, combinato con un design di confezione sostenibile, non solo denota un certo impegno e interesse per quanto riguarda la salvaguardia e rispetto, ma può essere anche un ottimo modo per mettere il tuo marchio al di sopra della concorrenza.

Per fortuna, la scienza dei materiali e l’ingegneria del packaging si sviluppano a una velocità incredibile. Sul mercato sono già disponibili opzioni di imballaggio ecologiche e creative, come quelle a base vegetale e in plastica biodegradabile.

Ovviamente, l’implementazione di imballaggi sostenibili richiede alcune ricerche per integrare al meglio il design del tuo packaging: il tuo prodotto ha sicuramente delle specifiche necessità, per cui uno studio su misura è essenziale.

Voglio fornirti qualche esempio adottato da altri marchi per ispirarti.

 

1) Packaging sostenibile riutilizzabile e multifunzione.

Si tratta di progettare il packaging in maniera intelligente e costruttiva, in modo che abbia una ricaduta ambientale positiva. Viene proposto un un utilizzo alternativo di parte dell’imballaggio dopo il suo uso, al quale viene regalata una seconda vita.

2) Packaging sostenibile idrosolubile

Ebbene sì, è possibile raggiungere l’obiettivo zero scarti. Come? Rendendo il packaging idrosolubile. Immagina di poter eliminare l’imballaggio in appena 10 secondi immergendolo nell’acqua, senza lasciare alcuna traccia.

3) Packaging commestibile. E se oltre ad usufruire del contenuto dell’imballaggio si potesse mangiare anche il suo contenitore? Alcuni brand stanno mettendo a punto questa golosa alternativa, biodegradabile. L’utilizzo ad esempio delle alghe, oltre a trasformare in commestibile un imballaggio, porterebbero anche ad una consistente produzione di ossigeno in grado di assorbire importanti quantità di gas serra.

4) Packaging usa-e-pianta.

Uno dei miei preferiti. In questo caso, una volta finito il suo compito di proteggere un prodotto, l’imballaggio si decompone da solo liberando semini contenuti al suo interno. Il packaging è quindi pronto a trasformarsi in una piccola pianta, una volta sotterrato in un po’ di terra, direttamente a casa vostra.

5) Packaging organico. Il progetto è focalizzato sull’uso di materiali totalmente naturali e quindi riciclabili. Questa opzione ha anche un potenziale esperenziale per il cliente che usufruirà del prodotto: in alcuni casi, infatti, il packaging è in grado di ricordare al tatto, alla vista e anche all’olfatto le origini del prodotto che contiene.

In questo articolo, ti ho mostrato lo stato attuale del packaging sostenibile e come i marchi si stanno evolvendo in ottica eco-friendly. Utilizzando imballaggi sostenibili si protegge l’ambiente e si costruisce una relazione migliore con i clienti sempre più attenti all’ambiente.

Con lo spostamento globale verso la lotta ai cambiamenti climatici, il modo in cui affrontiamo il packaging è destinato a crescere e cambiare. Invece di essere un’opzione alternativa, l’imballaggio sostenibile diventerà sempre più importante fino a diventare una fondamentale scelta di marketing.