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Da quando nel 2009 Facebook ha introdotto la possibilità di mostrare il proprio apprezzamento ad un qualsiasi contenuto con il pulsante “like”, questa interazione tra utente e contenuto ha iniziato ad essere considerata il termometro per misurare il successo del proprio brand sul social network più popolato ed utilizzato al mondo. Discorso analogo per il numero di follower di un profilo aziendale tanto da spingere alcune aziende, anche molto popolari e stimate, a commettere uno dei peggiori errori che si possano commettere nel social media marketing: acquistare “mi piace” alla pagina per dimostrare essere popolari.

Col passare degli anni il pubblico di Facebook non solo è cambiato, tante nuove iscrizioni ma anche un numero considerevole di utenti che hanno preferito altri social network o di non avere più alcuna presenza digitale, ma ha soprattutto cambiato  il modo di rapportarsi con la creature di Zuckerberg . Se prima gli utenti di Facebook esprimevano il loro gradimento” a qualsiasi cosa si muovesse e a qualsiasi pagina potesse sembrare loro divertente e utile siamo passati alla seconda fase dove i “like” venivano dispensati solo ai post pubblicati e/o condivisi da amici senza badare troppo al contenuto ma solo per una forma di feeling digitale.  Oggi ci troviamo in una nuova fase dove Facebook viene ancora seguito ma non attivamente: le interazioni, i like e le condivisioni sono sempre meno.

A cosa è dovuto tutto ciò?
Se andrai avanti nella lettura di questo articolo ripercorrerò insieme a te alcuni aspetti di Facebook che ti permetteranno di comprendere la situazione attuale di Facebook. Io attribuisco la “colpa”, se di colpa si può parlare, agli elevati e continui contenuti che facebook ha dovuto in qualche modo gestire negli ultimi anni. Essere il social network più utilizzato e frequentato al mondo porta ad un’inevitabile sovraccarico di contenuti, più o meno interessati, pubblicati simultaneamente che vanno gestiti. Non è fisicamente, infatti, possibile mostrare tutto a tutti nello stesso preciso istante. In casa Facebook hanno dovuto far fronte a questa problematica stabilendo quali contenuti mostrare e a chi introducendo un apposito algoritmo che ha di fatto eliminato alla vista di ogni singolo utente moltissimi post.

In piccole alcune nozioni che potrebbero tornarti utili.

Più “like” non è garanzia di impegno. I “mi piace” non sono sufficienti a convincere gli utenti target ad interagire con i contenuti pubblicati sulla pagina. Avere un numero alto numero di mi piace può aiutarti senz’altro a far giudicare il tuo marchio e i tuoi prodotti o servizi migliori rispetto a quelli della concorrenza con meno like, ma questo non vuol dire che avrai un pubblico attivo e partecipe.
Diventa fondamentale per questo interrogarsi sulla provenienza dei tuoi “Mi piace”: se a mettere like alla tua Pagina aziendale non sono persone realmente interessate al tuo buisness ma sono amici e conoscenti, questi molto probabilmente non interagiranno mai con ciò che condividi. E rispettando il suo algoritmo, Facebook smetterà di mostrargli i tuoi contenuti: meno interazioni naturali ha la tua Pagina, infatti, più bassa sarà la copertura organica di ciò che proponi.

Più “like” non è uguale a più Business. Come avrai capito, il numero di like non è qualcosa che può riflettere la quantità o la qualità del tuo business. Mostra solo le persone che potrebbero essere interessate ai contenuti che stai condividendo, ma questa è ancora una possibilità di vendita non promessa. A rendere più difficili le cose, l’introduzione del nuovo algoritmo di Facebook ha significativamente ridotto il numero dei “fan” ai quali ogni post viene mostrato. Così anche le Pagine famose e popolate non riescono mai a raggiungere spontaneamente l’intero bacino di utenti che hanno deciso di seguire una data attività, a meno che non si attui su Facebook una buona campagna pubblicitaria.
Per far questo, bisogna saper compiere uno studio accurato della situazione per capire cosa può avere successo in rapporto al target: è possibile svolgere test e analisi dei dati possibili grazie a report, Insights ma anche con altri strumenti per il tracciamento esterni a Facebook. Ma se ti trovi con una Pagina aziendale nella quale si è dato più importanza alla quantità che alla qualità dei “Mi piace”, questo potrebbe danneggiare la buona riuscita dei tuoi contenuti sponsorizzati, in quanto il target che secondo Facebook ha la tua Pagina è falsato. Con un’attività pianificata e coerente, è possibile invece creare campagne di successo e convertire realmente gli apprezzamenti in vendite.

Più “like” non è più successo. Se il pubblico coincide realmente con il tuo target interagirà più facilmente con la tua Pagina, grazie alla pubblicità e alla capacità visiva di attirare del prodotto. In questa fase i “like” non sono rilevanti se il contenuto è di qualità. Non è infatti il numero di “Mi piace” che migliorerà il tuo tasso di coinvolgimento o il tuo tasso di vendita. Non affidarti quindi esclusivamente ad un fattore quantitativo per valutare il tuo successo. Se fai una ricerca qualitativa non solo potrai renderti conto di quello che sta funzionando, ma potrai anche riuscire a impostare la giusta direzione per il successo futuro.

Meno “like” e più analisi. Per questi motivi, per migliorare l’andamento della tua attività su Facebook ti consiglio di non focalizzarti sui “like” che ricevi, ma di imparare ad interpretare i dati. Questo risulta più semplice grazie alle informazioni che il tool Insight ti fornisce riguardo al tuo pubblico, iniziando dalla provenienza geografica, il genere e i dati demografici.
Gli utenti in questo caso però dicono molto di più delle loro generalità: il social network registra le loro interazioni con i post, riuscendo successivamente ad offrire ulteriori elementi fondamentali per il tuo piano di business.
Potrai infatti esaminare anche in quali giorni e a che ora si concentra il traffico maggiore sulla tua Pagina, aspetto utile per migliorare la copertura dei tuoi post: attraverso questa, vengono quantificate le persone raggiunte complessivamente dai tuoi post, con una distinzione tra gli utenti avvicinati in maniera organica e quelli conquistati dalle inserzioni a pagamento. Per questo non spaventarti se non ricevi molti like: la performance della tua attività non si valuta in base agli apprezzamenti ma rapportando la quantità di interazioni che ogni singolo post genera con il numero dei like complessivi della pagina.

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